VITA Accelerator e Digital Health: 110 mila euro di investimenti per startup

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[vc_row][vc_column][vc_column_text]Con il nuovo programma Digital Health 2023, c’è tempo fino al 17 aprile perché le startup in fase early stage propongano le proprie soluzioni innovative. Con l’obiettivo di digitalizzare e innovare il settore salute e sanità, 10 di loro verranno selezionate e inserite all’interno del programma di accelerazione di VITA Accelerator.

Digital Health è infatti una grande opportunità messa a disposizione da VITA Accelerator per le start up del settore sanitario, poiché consente alle vincitrici di accedere a un vero e proprio acceleratore.

Promosso dalla Rete Nazionale Acceleratori di CDP Venture Capital, nella sua seconda edizione, il programma Digital Health di VITA Accelerator mira quindi a scovare le 10 migliori e più innovative start up del settore salute per finanziare le idee che più di altre meritano di ricevere supporto.

Il programma è anche minuzioso nel dare indicazioni alle start up che decidono di sfidarsi. Infatti elenca quali sono gli ambiti a cui si devono rivolgere i progetti:

  • malattie respiratorie;
  • disturbi neurologici e del movimento;
  • oftalmologia;
  • malattie rare;
  • salute delle donne;
  • servizi di telemedicina e di telefarmacia;
  • odontoiatria;
  • igiene orale;
  • distribuzione farmaceutica.

Come funziona il Digital Health 2023 di VITA Accelerator?

In questa seconda edizione del Digital Health 2023, VITA Accelerator intende selezionare massimo 10 start up che si trovano in fase early stage. Per chi non fosse addentro alla terminologia, per early stage si intende la fase di vita in cui una start up ha l’obiettivo di raccogliere i feedback del mercato e comprende al suo interno le operazioni di semina, quelle di startup e quelle di first stage.

Le 10 start up selezionate da VITA Accelerator riceveranno un investimento di 110 mila euro e l’accesso a un percorso di accelerazione della durata di 5 mesi.

La call termina il 17 aprile e il percorso di accelerazione inizierà a giugno 2023. Durante questo periodo, ciascuna start up potrà essere seguita da più mentor e tutor esperti del proprio settore con l’obiettivo finale dell’affiancamento di ottimizzare il modello di business.

Inoltre, i team delle start up più promettenti potranno accedere ad un follow up del valore massimo di 400 mila euro.

Lo svolgimento del percorso, che ricordiamo ha durata di 5 mesi, prevede che le attività si svolgeranno in modalità mista, alcune online, altre in presenza presso due sedi già definite:

  • Palazzo Innovazione nel centro storico di Salerno che è la sede italiana di Healthware Group;
  • OpenZone di Bresso a poca distanza da Milano che è il campus scientifico orientato alla salute di Zambon.

Ad affiancare il lavoro di VITA Accelerator nel Digital Health 2023 ci sono partner di prim’ordine e, in particolare:

  • Petrone Group e SIFI Group in qualità di Corporate Partner;
  • il research venture Zcube di Zambon come Innovation Partner;
  • Orrick che sarà invece il Technical Partner.

Alcuni dati sulla prima edizione del Digital Health

Nella prima edizione del Digital Health, il percorso di accelerazione ha aperto le sue porte alle start up vincitrici a inizio febbraio.

Anche nella precedente edizione, il percorso si è svolto in formula mista, in parte online e in parte in sede presso Casa Angelini, l’headquarter di Angelini Industries.

Tra 120 start up proveniente da 20 differenti nazioni, sono state selezionate 5 vincitrici e il primo demo day di VITA Accelerator si è aperto proprio con la presentazione dei progetti innovativi da esse presentati.

Nel percorso di accelerazione Digital Health 2022, le 5 start up vincitrici si sono aggiudicate la possibilità di partecipare a 4 mesi di mentorship e incubazione. Pertanto l’edizione 2023 vede un ampliamento sia della platea dei vincitori sia della durata del percorso stesso.

Ecco di seguito i vincitori della scorsa edizione con i relativi progetti innovativi in ambito salute:

  • Evotion si è rivolta alla salute dei più piccoli sviluppando un wearable in grado di monitorare la loro salute attraverso la rilevazione dei parametri biometrici e offrendo un costante monitoraggio dei cicli di sonno e veglia;
  • HuCare semplifica il flusso delle informazioni sensibili, mettendo in connessione medici e pazienti grazie a una piattaforma tecnologica, innovativa e sicura;
  • InGeno si è presentata come una piattaforma innovativa che elabora piani personalizzati legati al beauty e al benessere grazie alla combinazione di test del DNA e dell’intelligenza artificiale;
  • Linari Medical ha puntato sulla riabilitazione visiva a distanza per pazienti ipovedenti cerebrolesi grazie alla sua tecnologia brevettata;
  • Paperbox Health ha infine l’obiettivo di individuare precocemente i disturbi cognitivi infantili attraverso un’innovativa soluzione “end-to-end” per renderli efficaci e rapidi.

A moderare il primo demo day di presentazione delle start up c’era il Direttore Generale di Italian Tech Alliance, Francesco Cerruti. Mentre tra gli oltre 100 ospiti spiccavano investitori professionali ed esperti del settore life sciences.

Come nella precedente edizione, anche il Digital Health 2023 di VITA Accelerator si rivolge a start up italiane ed estere a condizione che le stesse si impegnino ad aprire una sede nel territorio italiano.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]

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