Voucher Internazionalizzazione: stabiliti i termini

Tabella dei Contenuti

[vc_row][vc_column][vc_column_text]Il Voucher per l’Internazionalizzazione è una misura volta a sostenere i processi di internazionalizzazione delle micro e piccole imprese (MPI) del comparto manifatturiero, mediante la concessione di un contributo in conto capitale, in forma di voucher, per l’acquisizione di prestazioni manageriali fomite da “Temporary Export Manager” (TEM) in possesso di competenze anche nel settore digitale.

Le risorse finanziarie destinate ammontano complessivamente a euro 32.000.000,00. Il 5% delle risorse è riservato ai soggetti beneficiari che, alla data della domanda di contributo, risultano in possesso del rating di legalità.

Il voucher finanzia le spese sostenute per usufruire di consulenze da parte di Temporary Export Manager (TEM) con competenze digitali, inseriti temporaneamente in azienda e iscritti nell’apposito elenco del Ministero degli Esteri.

 

Soggetti beneficiari

Possono richiedere il contributo le micro e piccole imprese manifatturiere (codice ATECO primario C) con sede legale in Italia, anche costituite in forma di rete.

Le reti devono essere costituite da almeno due micro e piccole imprese, inoltre:

  • Il numero minimo di due micro e piccole imprese aderenti alle reti deve sussistere sia al momento della domanda di concessione sia al momento della domanda di erogazione
  • Ciascuna MPI può aderire ad una sola rete beneficiaria dell’intervento
  • Non possono aderire alle reti le MPI che presentano direttamente domanda di concessione di contributo.

 

Soggetti abilitati a fornire la consulenza

Possono richiedere l’iscrizione all’elenco dei Temporary Export Manager (TEM) con competenze digitali, abilitati a erogare i servizi oggetto dell’agevolazione i professionisti e le società competenti in processi di sviluppo d’impresa e di digital transformation per l’export, che hanno maturato significative esperienze di affiancamento manageriale nei percorsi di internazionalizzazione d’impresa.

All’elenco potranno iscriversi i TEM e le società di TEM in possesso dei requisiti oggettivi di seguito indicati e autocertificati:

  • aver maturato una significativa esperienza in ognuno dei seguenti ambiti:
  1. progettazione e organizzazione della rete di distribuzione di prodotti e servizi in nuovi mercati esteri;
  2. assistenza alle imprese nella partecipazione a fiere internazionali in modalità virtuale ed ad eventi in diretta su piattaforme streaming intemazionali;
  3. implementazione di strumenti di logistica integrata per distribuzione e approvvigionamenti;
  4. analisi della concorrenza e valutazione delle iniziative volte a migliorare le performance di e-commerce;
  5. realizzazione di cataloghi digitali, negoziazione, promozione di prodotti sugli showroom digitali, coinvolgimento di possibili acquirenti internazionali e utilizzo di micro-influencer;
  6. predisposizione di accordi e sviluppo di rapporti con distributori ed agenti esteri, operatori stranieri del settore, provider di servizi di supply chain e di commercio digitale;
  7. trasferimento delle conoscenze, metodologie e tecniche di trasformazione digitale e adozione di metodi e strumenti di e-commerce coerenti con il settore di attività e la generale evoluzione digitale dello scenario competitivo internazionale.

essere in possesso di almeno due certificazioni sull’utilizzo di strumenti digitali di marketing, tra quelle rilasciate da Hubspot Academy (livelli intermedio o avanzato), Facebook Blueprint, Google Skillshop e Microsoft Advertising. Il possesso delle predette certificazioni è attestato al Ministero tramite DSAN.

  • aver svolto almeno 5 progetti di supporto a processi di internazionalizzazione d’impresa, tra il 1° gennaio 2017 e la data di presentazione della domanda di inserimento nell’elenco, con esito positivo. L’esito positivo delle consulenze manageriali alle imprese clienti è attestato al Ministero tramite DSAN delle medesime imprese clienti, allegate alla richiesta di iscrizione nell’elenco del Ministero.
  • essere dotati di partita IVA che deve risultare attiva da almeno due anni prima della richiesta di iscrizione all’elenco del Ministero.

Al momento della presentazione della domanda, i Temporary Export Manager devono essere in possesso dei seguenti requisiti soggettivi:

  • avere sede legale attiva sul territorio nazionale e risultano iscritte al Registro delle imprese della Camera di commercio territorialmente competente;
  • non versare in situazione di difficoltà, secondo quanto previsto dal regolamento di esenzione;
  • non essere in stato di scioglimento o liquidazione volontaria e non essere sottoposte a procedure concorsuali, quali fallimento, liquidazione coatta
  • amministrativa, concordato preventivo, amministrazione controllata o straordinaria;
  • risultare in regola con il versamento dei contributi previdenziali.

 

Interventi finanziabili

La consulenza dei Temporary Export Manager deve essere finalizzata a supportare i processi di internazionalizzazione attraverso:

  1. analisi e ricerche sui mercati esteri effettuate tramite attività di analisi e valutazione delle potenzialità commerciali dell’impresa cliente, da svolgersi con specifico riferimento ad una o più linee di prodotto/servizio e volta ad accertare la fattibilità tecnico-economica del posizionamento commerciale su uno o più mercati esteri espressamente identificati;
  2. individuazione e acquisizione di nuovi clienti per consentire l’accesso o l’espansione della presenza delle imprese nei mercati esteri, nonché alla definizione/sottoscrizione di accordi di collaborazione e/o di costituzione di joint venture, in grado di facilitare l’ingresso/il consolidamento commerciale sui mercati esteri ovvero l’internazionalizzazione della rete di fornitori/partner produttivi dell’impresa cliente;
  3. assistenza nella contrattualistica per l’internazionalizzazione, al fine di consentire un adeguamento agli standard internazionali funzionale alla promozione di reti/canali distributivi e commerciali in Paesi esteri, anche con riferimento alla definizione delle regole di governance relative a partnership e/o joint venture da attivare con operatori economici esteri;
  4. supporto ed affiancamento delle imprese per consentire una più ampia presenza dei prodotti italiani nelle piattaforme di e-commerce internazionali e di digitalizzazione delle imprese tramite il trasferimento di competenze specialistiche in materia di internazionalizzazione d’impresa;
  5. integrazione dei canali di marketing online, tramite campagne pubblicitarie sui social network, pubblicità sui motori di ricerca, e-mail marketing, banner pubblicitari e articoli promozionali su e- commerce al fine di accrescere la visibilità del brand aziendale all’estero;
  6. gestione evoluta dei flussi logistici e verificabile attraverso l’utilizzo ottimizzato dei sistemi informatici, garantendo la gestione delle attività di approvvigionamento di materiali, di programmazione della produzione e di spedizione del prodotto nell’ottica di un miglioramento continuo della soddisfazione del cliente.

Le prestazioni devono avvenire nell’ambito di un contratto di consulenza manageriale della durata di 12 mesi per le micro e piccole imprese e della durata di 24 mesi per le reti.

I contratti di consulenza manageriale contengono l’indicazione del numero di giornate uomo di consulenza manageriale. Il compenso per giornata riconosciuto dai soggetti beneficiari ai TEM non può superare la somma di euro 500,00 (cinquecento/00) al netto di IVA.

 

Importo del contributo a fondo perduto

Il contributo è concesso in regime “de minimis”:

  • 20.000 euro alle micro e piccole imprese a fronte di un contratto di consulenza di importo non inferiore, al netto dell’Iva, a 30.000 euro
  • 40.000 euro alle reti a fronte di un contratto di consulenza di importo non inferiore, al netto dell’Iva, a 60.000 euro

È possibile ricevere un contributo aggiuntivo di 10.000 euro se si raggiungono i seguenti risultati sui volumi di vendita all’estero:

  • incremento di almeno il 15% del volume d’affari derivante da operazioni verso paesi esteri registrato nell’esercizio 2022, rispetto allo stesso volume d’affari registrato nell’esercizio 2021
  • incidenza – nell’esercizio 2022 – almeno pari al 6% del volume d’affari derivante da operazioni verso paesi esteri sul totale del volume d’affari.

 

Avvio del bando 09.03.2021

Il Ministero procede alla concessione dei contributi per elenco, secondo l’ordine cronologico di ricezione delle domande e nei limiti delle risorse disponibili.

L’erogazione è disposta da Invitalia, in unica soluzione, a seguito della presentazione da parte dei soggetti beneficiari di una richiesta di erogazione.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]